Roma, 14 gen. (askanews) – Mentre il numero di casi di Covid-19 continua a crescere a livello globale dall’Organizzazione mondiale della sanità arriva l’invito alle nazioni più ricche a fornire un contributo per colmare la grande disuguaglianza sui vaccini con i paesi più poveri. Da quando sono iniziate la vaccinazione, ha detto il dottor Mike Ryan, direttore del programma di emergenza sanitaria, dei 46 paesi che stanno attualmente vaccinando, solo uno è a basso reddito.
"Il 95% dei 23,5 milioni di dosi di vaccini somministrati nel mondo sono in dieci paesi" ha spiegato Hans Kluge, Direttore Regionale dell’OMS per l’Europa.
"Non possiamo permettere che alcun paese o comunità sia lasciato senza attenzione".
Non si tratta di sapere se sarà raggiunta l’immunità di gregge, ma quando, ha sottolineato Igor Pereginets, coordinatore della risposta alla pandemia COVID-19.
"Dobbiamo essere solidali nei nostri sforzi, non solo quando si tratta di prevenire le infezioni, ma dobbiamo anche attuare le misure che rendono disponibili i vaccini in tutti i paesi".