Così sotto i mari si combatte la guerra mondiale ibrida

di solobuonumore

Così sotto i mari si combatte la guerra mondiale ibrida

C’è un conflitto invisibile che si sta combattendo sotto i mari ed assomiglia a una guerra mondiale, seppur chiamata ibrida perché condotta senza sparare un colpo. E’ la sfida per minacciare le reti subacquee che sono le arterie vitali della nostra società: le condotte del gas, le piattaforme petrolifere ma soprattutto le connessioni digitali dove scorrono i dati internet e la telefonia. L’ultimo episodio è la distruzione del cavo in fibra ottica che collega Finlandia e Germania e di quello tra Svezia e Lettonia: un’azione che i governi coinvolti sospettano sia stata deliberata. Le indagini puntano su un mercantile cinese, Yin Peng 3, salpato da un porto russo e ora monitorato dalla Marina danese. Lo stesso copione avvenuto pochi mesi fa sempre nel Baltico e sempre per responsabilità di una nave cinese partita dal territorio russo di Kaliningrad. Tutti i Paesi occidentali ora stanno cercando un modo di proteggere le reti sottomarini, progettando rapidamente squadre di droni che possano sorvegliare le condotte e contrastare gli aggressori. Gianluca Di Feo racconta a Metropolis una dimesione insospettabile del conflitto globale. Montaggio Elena Rosiello

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