Cosa significa essere caregiver familiare al tempo del Covid: storia di Enza, 89 anni, e Antonella

di solobuonumore

Cosa significa essere caregiver familiare al tempo del Covid: storia di Enza, 89 anni, e Antonella

Enza ha 89 anni e vive con suo figlio Giorgio affetto dalla sindrome di Down. Da più di 10 giorni entrambi hanno contratto il Covid-19. Giorgio è stato ricoverato, non è in pericolo di vita, ma Enza è rimasta sola a casa. I nipoti che la accudivano purtroppo anche loro sono risultati positivi al coronavirus. Fortunatamente, Antonella, una delle nipoti più grandi, aiutata dalla Croce Rossa di Cava De Tirreni, riesce a farle visita tre volte al giorno per prepararle da mangiare, lavarla, metterla a letto e non solo. È una storia di caregiver familiare, ovvero di una persona si prende cura, assiste e supporta il proprio caro,  anziano o in comunque incapace di vivere in autonomia, nei momenti di malattia e di difficoltà.
Le telecamere di Fanpage.it hanno seguito Antonella per raccontare «la disperazione» di chi ha una persona anziana positiva al Covid da accudire: «Purtroppo non ci sono strutture, nemmeno a pagamento che si prendono cura di queste persone anziane, siamo abbandonati e le tre visite settimanali per un totale di 6 ore non bastano a prendersi cura di una persona che ha bisogno di tutto», dice Antonella al ritorno da un visita alla zia Enza. Antonella nonostante la sua età è il marito reduce da un infarto, ogni giorno è vicina a sua zia.

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