All’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma è partita la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer-Biontech a chi aveva ricevuto la prima lo scorso 27 dicembre. Sono circa un centinaio, tra medici, infermieri e operatori sanitari che nell’arco della giornata riceveranno il cosiddetto richiamo. "Non ho sentito nulla, come la prima volta. Sono contentissima", racconta una giovane dottoressa dopo aver ricevuto l’iniezione. "Paura? Assolutamente no. Quello che dico sempre è che se il primo a cui è stata somministrata la penicillina non si fosse fidato, oggi cureremmo ancora con la camomilla", ha aggiunto un collega. "Per ora non abbiamo mai osservato reazioni avverse gravi", ha detto il direttore sanitario Francesco Vaia. "Ritardi nella consegna delle dosi? Siamo preoccupati – ha concluso l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’amato -. La campagna di vaccinazioni non è a rischio, ma un rallentamento ci sarà. Eravamo pronti a farne 10mila al giorno, ma con queste dosi dovremo ridurre alla metà". di Francesco Giovannetti