Roma, 14 giu. (askanews) – Maggiore integrazione a livello europeo e internazionale per il contrasto al crimine. Se ne è parlato, in un panel dedicato, in occasione del summit "Nato 2021, rebuilding the consensus for a new era", svoltosi a Roma organizzato dalla Nato College Defense Foundation. Sul tavolo anche le iniziative italiane per essere più partecipi ai tavoli internazionali su questo tema, con l’intervento del sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova. Per quale, così come la corruzione, anche il crimine transnazionale è una minaccia concreta alla sicurezza e i due temi sono strettamente legati tra di loro. Il tutto in un quadro di rilancio dell’azione dell’Alleanza Atlantica. Benedetto Della Vedova:
"La Nato ha bisogno di una ridefinizione delle proprie strategie e l’Italia, con altri partner europei, è impegnata in questa ridefinizione. E’ un momento positivo perchè da entrambe le sponde dell’Atlantico, Ue e Usa, si è ridefinita un’agenza fondata sui valori comuni, democracia, libertà individuale, stato di diritto. Su questi valori l’Alleanza Atlantica può e deve essere rilanciata avendo a cuore di estendere l’orizzonte strategico non solo sul confine est dell’Europa ma anche su quello sud e sul Mediterraneo allargato, avendo in mente anche le nuove sfide in termini di sicurezza tecnologica".
Per Della Vedova l’esempio del lavoro della nostra diplomazia lo si ritrova nell azione di stimolo per favorire la finalizzazione del complesso processo di ratifica del Protocollo di Seul sull eliminazione del commercio illegale dei prodotti derivati dal tabacco, in tempo per la fine della legislatura – un tema su cui è di grande importanza, ha evidenziato Della Vedova, per la difesa del sistema Paese, promuovere un approccio interministeriale oltre che improntato alla collaborazione internazionale.