Dopo il successo contro il Bologna l’Inter torna in campo al Meazza per ospitare il Sassuolo nel recupero della 28.a giornata di campionato. In vista della sfida che si giocherà mercoledì 7 aprile alle 18:45, Antonio Conte ha presentato il match contro la formazione di De Zerbi ai microfoni di Inter TV.
Che tipo di gara dobbiamo aspettarci contro una delle formazioni più interessanti del nostro campionato?
Affrontiamo una squadra che ha una propria identità, caratteristiche ben precise, è da un po’ di tempo che lavorano con Roberto De Zerbi che è un ottimo allenatore, quindi bisognerà fare grande attenzione, rispettare tutto e tutti ma cercare di fare la nostra partita e ottenere il massimo anche domani.
Prima della gara di andata l’Inter aveva subito 13 gol in 8 partite, gli stessi subiti nelle successive 20.
Di solito se vuoi fare campionati da protagonista ci deve essere sempre un grandissimo equilibrio tra fase offensiva e difensiva. A inizio campionato abbiamo subito tanti gol, non c’erano i giusti equilibri ma piano piano siamo arrivati a fare delle valutazioni insieme ai ragazzi per trovare la formula migliore per non perdere niente nella fase offensiva ma trovare più solidità nella fase difensiva.
Quanto inciderà il fatto di avere avuto così poco tempo per recuperare?
Inciderà il giusto, per noi come per il Sassuolo. Siamo abituati a dover giocare dopo 3 o 4 giorni, penso che in questo momento oltre il fatto del recupero sarà importante avere il giusto entusiasmo e la voglia perché stiamo facendo cose importanti però il percorso deve essere completato.
Nessuno corre come l’Inter in campo in Serie A. Quanto è importante avere la giusta condizione fisica in questo finale di campionato?
Penso che la giusta condizione fisica sia importante a prescindere, il giocatore si deve sentire bene quando gioca la partita, ma l’importante è che si corra nella giusta maniera, sia in fase di possesso che di non possesso.
La squadra è diventata più cinica rispetto a inizio stagione.
È importante quando crei le occasioni cercare di sfruttarle. L’Inter penso sia la squadra che crea di più nell’area avversaria e quando c’è la situazione giusta devi cercare di fare gol anche perché se non fai gol al massimo pareggi la partita.
Dopo la vittoria contro il Bologna Lukaku ha ricordato che senza la squadra non avrebbe raggiunto questi record. Il mettere davanti il “noi” è il segreto di questa squadra?
In tutte le squadre pensare con il “noi” è la cosa più importante perché il singolo non fa vincere una squadra, è l’insieme della squadra che esalta le qualità del singolo. Questo i ragazzi l’hanno capito e stanno lavorando tuti nella stessa direzione.
Quanto è cresciuto Lautaro Martinez nel lavoro senza palla, soprattutto nella fase difensiva?
Lautaro è cresciuto in tutto, nel tenere palla, nell’attaccare la profondità. Come gli altri ha fatto dei miglioramenti veramente importanti e deve continuare su questa strada perché calcolando anche la giovane età ha un grande avvenire davanti a lui.
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