Penultima trasferta di campionato per l’Inter che sabato 1 maggio alle 18:00 sarà impegnata allo stadio ‘Ezio Scida” contro il Crotone. Alla vigilia della sfida valida per la 34esima giornata di Serie A, Antonio Conte in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti collegati.
Che partita sarà quella di domani?
I ragazzi sanno che dovremo fare l’Inter domani perchè se pensiamo di fare qualcosa di diverso ci sarà qualche brutta sorpresa. Dobbiamo avere il massimo rispetto per il Crotone, saranno motivati e vorranno dimostrare di meritare di rimanere in Serie A, soprattutto giocando contro la prima in classifica che sta cercando di vincere lo scudetto. Noi dovremo fare l’Inter con grande attenzione, ferocia e determinazione per non avere sorprese, l’ho detto ai ragazzi e mi auguro che mi ascoltino.
Ci può raccontare qualcosa della vista del presidente?
C’è stato un semplice saluto visto che è da un po’ di tempo che non ci vedevamo, ha salutato i calciatori e ci ha fatto un in bocca al lupo, perchè anche il presidente sa benissimo che ancora non abbiamo conquistato niente.
Questa settimana è servita per ricaricare le pile o pensi a fare qualche variazione?
La stanchezza c’è per tutti. Magari gli altri visto il distacco la sentono ancora di più, c’è poco da parlare di stanchezza, stiamo per fare qualcosa di straordinario e di storico per il Club dopo tanti anni, quindi i giocatori non possono pensare alla stanchezza.
Tu hai vinto tanto, dove metti questa stagione? come la giudichi?
L’importante è che questa annata finisca nella giusta maniera che ci ripaghi con tanta soddisfazione di tanto sacrificio, sudore, di tante notti insonni.
C’è un giocatore il cui rendimento e crescita l’ha stupita più di altri?
Se ricordate a inizio anno ho detto che le fortune dell’Inter passavano dalla crescita dei singoli per poi fare crescere la squadra, questo è avvenuto ed è per questo che ora l’Inter ha la possibilità di fare qualcosa di straordinario. Tutti sono cresciuti, hanno acquisito un senso di responsabilità maggiore, hanno capito che percorso seguire per essere protagonisti e tutti hanno raccolto dei frutti anche singolarmente. Anche lo stesso Pinamonti che è un ragazzo giovane e ha avuto poche possibilità di ritagliarsi un suo spazio perché aveva davanti giocatori come Sanchez, Lautaro Lukaku, oggi è un giocatore molto più forte di quando ha iniziato la stagione. Quando si lavora in una certa maniera si fatica tanto ma si traggono anche benefici.
In questa stagione la svolta può essere stata la vittoria sulla Juventus?
Penso che ci siano diversi punti chiave in questa stagione che hanno fatto prendere più consapevolezza, accresciuto l’autostima, non è una singola partita. Quando eravamo dietro e stavamo inseguendo e poi siamo andati in testa è stato un momento cruciale perchè o dimostri di sapere reggere la pressione per rimanere in vetta o la pressione ti mangia e vieni risucchiato quindi sono stati bravi i ragazzi, i messaggi sono stati recepiti. Per questo adesso si parla di un’Inter che ha in mano il proprio destino e mi auguro di finire al meglio questa stagione che sarebbe un’ opera d’arte per noi.
Come sta Vidal?
Il problema è che ha avuto un contrattempo a livello di infortuni e questo sta ritardando un po’ il tutto. Non si sta allenando con noi ma a parte e non è disponibile. Mi auguro che possa rientrare in questo finale di stagione perchè sarebbe bello che tutti partecipassero.
Sanchez è diventato un giocatore importante per l’Inter.
Penso che tutti stiano facendo qualcosa di importante in questo percorso straordinario. Sanchez nel momento in cui abbiamo ricominciato, quando si è chiuso il mercato si è tuffato anima e corpo nella squadra perché qui penso che ha trovato un clima familiare in cui tutti sono importanti e può dare il suo contributo,. Credo sia contento e penso che in questo finale di stagione si possa ritagliare anche più spazio.
Stai vivendo l’attesa in modo diverso rispetto al passato?
Quando ti avvicini a un traguardo l’attesa diventa un qualcosa che devi essere bravo a gestire, per te e per il gruppo, per il club e per i tifosi. Non è facile, noi penso che stiamo gestendo il tutto nella giusta maniera, quando ho detto che domani l’Inter dovrà fare l’Inter intendo quello, di non avere sorprese e di cercare di arrivare in porto quanto prima. Chi è dentro la Pinetina, chi ci lavora, tutti sanno che sta per essere fatto qualcosa di straordinario quest’anno.
Lei ha cambiato molto questa Inter, quanto questa Inter ha cambiato lei?
Il mio obiettivo in tutte le squadre in cui sono arrivato è portare il mio credo, la mia visione, il mio bagaglio. Un percorso che sicuramente porta a sacrifici, a sudore, a fatica, porta al limite di se stessi tutti quanti ma penso che questo sia il percorso da seguire se si vuole essere vincenti, credibili e rendere onore alla storia dell’Inter. Qui ho trovato tanta gente che ha voluto seguire questo percorso, quindi a prescindere da tutto sono due anni importanti in cui l’Inter ha ritrovato credibilità, nazionale e internazionale, visto che l’anno scorso siamo arrivati in finale di Europa League ed è stato un percorso importante.
Queste partite le vede come un premio per i giocatori che hanno giocato meno? O saranno delle gare in cui si faranno delle valutazioni in vista della prossima stagione?
Il concetto da ribadire è che dobbiamo ancora arrivare allo scudetto, ho detto che darò più spazio a gente che magari lo merita, ma non perchè devo fare un favore a qualcuno, continuerò a fare delle scelte premiando chi merita, chi in allenamento mi ha trasmesso quella serenità necessaria per mandarlo in campo. il nostro obiettivo è di ottenere il massimo. La mentalità di chi vuole vincere sempre è questa, di non mollare una virgola.
(Foto Getty Images)
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