
“All’inizio di questa esperienza di governo prefigurai in quest’Aula un chiaro progetto politico per il Paese, precisai che il programma non si risolveva in una mera elencazione di proposte eterogenee e in una sterile sommatoria delle posizioni assunte dalle forze politiche di maggioranza. Ero consapevole che eravamo provenienti da storie e culture di diversa estrazione che in passato si erano contrapposte e poteva nascere solo sulla base diel convinto ancoraggio ai valori costituzionali e la solida vocazione europeista del nostro paese”, ha aggiunto.
“Questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità raggiungendo anche con fatica convergenza di vedute e risolutezza di azione, anche nei passaggi più critici”, ha spiegato Conte, per il quale “l’azione riformatrice del Governo si è scontrata con l’uragano della pandemia”. E proprio sull’emergenza coronavirus, il premier ha difeso l’azione del Governo: “Il Governo va a testa alta, ma non per arroganza, non pensiamo di non avere fatto errori, ma abbiamo agito sempre nell’interesse del Paese”.
(ITALPRESS).