“Con la vostra multa mi ci pulisco il cu***”. Multata per una infrazione, il magistrato inveisce con

di solobuonumore

“Con la vostra multa mi ci pulisco il cu***”. Multata per una infrazione, il magistrato inveisce con

È stata fermata dalle forze dell’ordine per un’infrazione stradale. A Torino, in zona San Salvario, aveva superato una colonna di macchine ferme al semaforo, invadendo così la corsia opposta. La manovra è stata notata da una volante della polizia che si trovava in zona e che ha prontamente bloccato la donna al volante.  Evidentemente irritata per essere stata beccata sul fatto, si è rivolta così agli ufficiali che le hanno comminato la multa: “Io con il bollettino postale mi ci pulisco il cu**”. Una reazione choc, che ha lasciato i poliziotti senza parole, soprattutto perché quella donna fermata non era una ‘semplice’ cittadina, ma una persona nota, con un lavoro che stride con le parole rivolte agli agenti di polizia. ()      Protagonista del fatto la magistrata della Procura di Torino Monica Supertino. Secondo quanto riportato da , la Supertino aveva superato una colonna di auto ferme presso un semaforo in zona San Salvario, invadendo la corsia opposta per compiere la manovra. La gincana della toga è stata osservata da una volante della polizia locale, che ha immediatamente fermato e multato la donna. ()    Ai poliziotti la Supertino avrebbe inoltre rivolto testuali parole: “Con il bollettino postale mi ci pulisco il c***”, frase inserita nel verbale, assieme alla contravvenzione e alla sospensione della patente. Non è la prima volta che Monica Supertino mette in imbarazzo tutta la categoria dei giudici. Due anni fa aveva fatto parlare di sé dopo essersi improvvisata youtuber e dietologa, decantando il cosiddetto ”metodo Supertino”. ()     “Un percorso di benessere che vi porterà nel giro di poco tempo a ottenere un duplice obiettivo: nutrirvi di cibi ad alto contenuto sensoriale e allo stesso tempo avere un fisico magro, statuario, pietroso”, aveva spiegato la pm. In quella occasione la Procura di Torino richiamò la propria dipendente, che poi fu costretta a cancellare il suo canale YouTube.        Pubblicato il 04-03-2021 alle ore 13:49.Ultima modifica il 04-03-2021 alle ore 13:56/

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