Milano, 22 nov. (askanews) – Le Comunità energetiche rinnovabili come nuova opportunità anche per le imprese di partecipazione alla transizione energetica e, in concreto, di gestione ottimale dell’energia in rapporto con territorio, partner e cittadini.
In questa prospettiva è stato siglato in Assolombarda un accordo di collaborazione tra RSE-Ricerca di sistema energetico- e l’associazione, che fa capo a Confindustria, delle imprese che operano nella Città Metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza, Pavia.
A siglare l’intesa: l’amministratore delegato di RSE Maurizio Delfanti e, per Assolombarda, il vicepresidente vicario con delega all’ambiente e energia Alberto Dossi.
"Nell’ottica di andare verso una indipendenza energetica, le comunità energetiche possono rappresentare sicuramente un primo passo – dice Alberto Dossi, vicepresidente vicario di Assolombarda con delega a Ambiente e Energia – I consumatori di energia possono diventare produttori; gli attori sono gli enti pubblici, cittadini privati e aziende, che hanno la possibilità di liberare e alleggerire domanda sulle grandi infrastrutture, centrali e reti. Le Comunità energetiche sono appena nate, sono da normare e in questo ci aspettiamo che RSE ci dia del supporto".
L’accordo di sperimentazione e sviluppo, avrà durata triennale, si pone l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere le imprese nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, e prevede tra l’altro il sostegno di RSE ad Assolombarda nell’analisi e nell’applicazione per le aziende della nuova normativa sulle CER e l’affiancamento nello sviluppo di alcuni progetti concreti. "L’accordo di oggi per noi segna un passo importante nella collaborazione con Assolombarda, con la quale da tempo abbiamo attività congiunte – spiega maurizio Delfanti, amministratore delegato di RSE – Qui si parla di Comunità di energie rinnovabili. Si tratta per RSE di mettere in gioco le competenze maturate in abito di ricerca di sistema e applicazioni reali sul campo, per dimostrare come la valenza di uno strumento come le Comunità energetiche rinnovabili possa estrinsecarsi in attività specifiche. Il nostro supporto è a tutto tondo: da attività di affiancamento a gruppi di lavoro, a attività di formazione alla messa a punto di linee guida fino ad applicazioni in campo, reali, con lo studio di alcuni casi particolari insieme ai colleghi di Assolombarda".
I decreti attuativi della normativa sulle CER sono ora in dirittura di arrivo, e per le imprese -come per tutti gli altri soggetti che guardano con attesa e interesse a questa formula di autoproduzione e autoconsumo energtico – poter contare sull’esperienza di RSE maturata nella ricerca e nell’impegno sui progetti pilota sviluppati negli ultimi anni si risolve in un importante asset competitivo.
"Nell’ultimo triennio di ricerca di sistema, come RSE abbiamo supportato alcuni esperimenti in campo che hanno dimostrato come la valenza delle comunità energetiche rinnovabili, inizialmente pensate dal legislatore europeo essenzialmente per i cittadini, possa anche esplicarsi in attività più ampie – prosegue Delfanti – I decreti di cui è attesa l’usicita a giorni segneranno un passo importante per la scalabilità di queste iniziative. Dal livello di singoli cittadini, e perimetri ristretti, si passerà a perimetri più ampi con impianti di energie rinnovabili che possono raggiungere la taglia singola di 1 megawatt. Queste sono certamente dimensioni che possono avere impatto significativo sull’approvvigionamento delle imprese e sull’indipendenza energetica del Paese e segnare un percorso importante verso la transizione ecologica".
Con l’accordo RSE supporterà quindi attraverso un coordinamento scientifico-tecnologico, le attività del "Gruppo di Lavoro Fonti Rinnovabili", con focus sulle CER, avviato da Assolombarda a novembre 2021.