Roma, 21 gen. (askanews) – Maxi operazione della Dia contro la ‘ndrangheta: 200 uomini della Direzione investigativa antimafia, insieme a polizia, finanza e carabinieri, hanno arrestato 50 persone; 13 in carcere, 35 in regime di custodia domiciliare, un obbligo di divieto nel comune di Catanzaro e un obbligo di firma.
Nell’inchiesta è indagato anche Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc. Per lui l’accusa è di concorso esterno in associazione mafiosa. L’abitazione romana del parlamentare è stata perquisita.
"Mi ritengo totalmente estraneo – sottolinea Cesa – chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato".
In manette sono finiti, tra gli altri, soggetti di caratura ‘ndranghetista quali Nicolino Grande Aracri, Trapasso Giovanni, Mannolo Alfonso e Bagnato Antonio Santo.
Fonte DIA