Glasgow (Scozia), 8 nov. (askanews) – Per Barack Obama "ogni grado in meno conta" per contrastare i cambiamenti climatici. L’ex presidente statunitense è intervenuto sul clima alla Cop26 a Glasgow, un intervento molto atteso, che ha toccato diversi temi.
"Dall’altra parte se tutti rispettassero gli impegni presi nel corso di questa conferenza, gli ultimi dati indicano che raggiungeremo 1,8 gradi. Ora, questo è un grande se, e non è ancora sufficiente", ha affermato, riferendosi all’obiettivo previsto di 1,5 gradi.
Per Obama "2,7 gradi e 1,8 gradi fanno una bella differenza per i paesi insulari e anche 1,8 gradi e 1,5 gradi, c’è una bella differenza. Quindi ogni grado che possiamo abbassare conta".
Nel suo intervento, Obama ha inoltre criticato Cina e Russia per "una pericolosa mancanza di urgenza" nel tagliare le emissioni di CO2. "È stato particolarmente scoraggiante vedere i leader di due dei maggiori Paesi emettitori, Cina e Russia, rifiutarsi persino di partecipare ai lavori e i loro piani nazionali riflettono quella che sembra una pericolosa mancanza di urgenza", ha dichiarato Obama, che ha ancora ricordato come gli sforzi per ridurre le emissioni si siano arenati quando l’Amministrazione Trump ha deciso di ritirarsi dagli accordi di Parigi.
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