Chi ha detto che i russi si stanno ritirando non conosce la situazione sul fronte est di Kharkiv, dove la guerra si combatte anche nelle trincee sottoterra uguali a quelle della Prima guerra mondiale. “I russi sono a poca distanza, laggiù, a un paio di chilometri” – ci raccontano i militari ucraini. I bombardamenti vanno avanti tutto il giorno in un tira e molla che a volte serve per conquistare poche centinaia di metri. Lungo tutto l’arco che da nord-est arriva in basso fino a sud-est sono tanti i carri russi con la Z disegnata sul fianco, la lettera che indica la provenienza dal fronte orientale. Ma anche lungo la E40 in direzione del Donbass, la strada della morte, un rettilineo di distruzione su cui restano carcasse di auto e cadaveri sparsi ovunque, come il corpo di un uomo che era riuscito a fuggire dall’auto in fiamme e che è stato raggiunto e ucciso con un colpo alla tempia.Servizio di Salvatore Garzillo e Davide Arcuri
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