ROMA (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 91 anni l’attore francese Jean-Louis Trintignant. Lo riporta il sito del quotidiano Le Monde. L’attore è morto “serenamente, di vecchiaia, questa mattina, nella sua casa, nel Gard, circondato dai suoi cari” , ha detto la moglie Mariane Hoepfner Trintignant in un comunicato inviato dal suo agente. Nato a Piolenc l’11 dicembre del 1930, figlio di un industriale, negli anni Cinquanta studiò teatro prima di imporsi nel film di Roger Vadim “E Dio creò la donna” (1955), al fianco di Brigitte Bardot. Nel 1962 recitò a fianco di Vittorio Gassman nel capolavoro “Il sorpasso”, per la regia di Dino Risi, nel ruolo del timido studente Roberto Mariani.
Il grande successo del film “Un uomo, una donna” (1966) di Claude Lelouch gli assicurò la fama di star internazionale.
Attore di vasta fortuna sia in Francia sia in Italia, con una sua riconoscibile cifra stilistica, fatta di essenzialità espressiva e concentrazione silenziosa, ha prevalentemente interpretato personaggi tormentati da conflitti interiori, inibizioni, timidezze e fragilità nascoste. Recitò successivamente in film come Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci e il thriller politico Z – L’orgia del potere (1969), che gli fece vincere il premio per il miglior attore al Festival di Cannes nel 1969. Durante gli anni Settanta, Trintignant recitò in numerosi film di successo, tra i quali sono da ricordare La donna della domenica (1975) di Luigi Comencini, e Il deserto dei tartari (1976) di Valerio Zurlini. Nel 1983 fu protagonista dell’ultima pellicola di François Truffaut, Finalmente domenica!, accanto a Fanny Ardant. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta, Trintignant diradò la sua attività per problemi di salute conseguenti a un incidente stradale. Il suo ruolo nell’ultimo film di Krzysztof Kieslowski, Tre colori – Film rosso (1994) gli valse una nomination come miglior attore ai Premi Cèsar.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Il grande successo del film “Un uomo, una donna” (1966) di Claude Lelouch gli assicurò la fama di star internazionale.
Attore di vasta fortuna sia in Francia sia in Italia, con una sua riconoscibile cifra stilistica, fatta di essenzialità espressiva e concentrazione silenziosa, ha prevalentemente interpretato personaggi tormentati da conflitti interiori, inibizioni, timidezze e fragilità nascoste. Recitò successivamente in film come Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci e il thriller politico Z – L’orgia del potere (1969), che gli fece vincere il premio per il miglior attore al Festival di Cannes nel 1969. Durante gli anni Settanta, Trintignant recitò in numerosi film di successo, tra i quali sono da ricordare La donna della domenica (1975) di Luigi Comencini, e Il deserto dei tartari (1976) di Valerio Zurlini. Nel 1983 fu protagonista dell’ultima pellicola di François Truffaut, Finalmente domenica!, accanto a Fanny Ardant. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi degli anni Novanta, Trintignant diradò la sua attività per problemi di salute conseguenti a un incidente stradale. Il suo ruolo nell’ultimo film di Krzysztof Kieslowski, Tre colori – Film rosso (1994) gli valse una nomination come miglior attore ai Premi Cèsar.
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