Roma, 4 giu. (askanews) – Era il 4 giugno 1989 quando il regime comunista cinese inviò carri armati e truppe per reprimere i manifestanti pacifici che avevano occupato per settimane l’iconica Piazza Tienanmen per chiedere un cambiamento politico e la fine della corruzione. Trentatré anni dopo si celebra quel giorno, ma in Cina non è prevista alcuna commemorazione pubblica. Così anche a Hong Kong dove la polizia ha avvertito che qualsiasi manifestazione sarebbe stata illegale.
Per 33 anni Pechino ha fatto tutto il possibile per cancellare dalla memoria collettiva quel lontano 4 giugno 1989. Lo schiacciamento del movimento causò centinaia di morti, più di mille secondo alcune stime.
Con il maestro dell'arte presepiale Genny Di Virgilio in una delle botteghe più antiche di San Gregorio Armeno, per capire… Leggi altro
Uomini e mezzi al lavoro per rimuovere la coltre bianca che ha superato il metro Leggi altro
Condizioni meteo sempre proibitive, ferme le ricerche dei due alpinisti Leggi altro
Al Bambino Gesù Babbo Natale è arrivato dal cielo. Anzi dal tetto. Muniti di funi, imbraghi e moschettoni, i tecnici… Leggi altro
L'informazione di La7 diretta da Enrico Mentana Leggi altro
Preparati a immergerti in un divertimento che farà girare il cervello con gli indovinelli natalizi! Questi piccoli rompicapo ti faranno… Leggi altro