Ci vorrebbe un’app, il tormentone hip hop di Margot Ferrari

di solobuonumore

Ci vorrebbe un’app, il tormentone hip hop di Margot Ferrari

Roma, 15 apr. (askanews) – Esce venerdì 15 aprile il brano "Ci vorrebbe un’app", prodotto da G Records di Domenico Gallotti, produzione esecutiva di Domenico Lovallo e cantato dalla giovane e frizzante showgirl Margot Ferrari.

Un hip pop fresco, ritmato e orecchiabile, pronto a rimanere in testa sin dal primo ascolto. Con tutta la sua sensualità e la consueta ironia, Margot Ferrari interpreta una canzone ballabile, dai risvolti persino sociologici. Lo fa con un argomento che ci solletica diverse domande.

Se le app del cellulare conoscono la nostra musica preferita e tutte le nostre abitudini, perché le persone vere non sanno nulla di noi? Come è possibile che un click sia in grado di migliorare l’umore molto più di quanto non sappia fare il dialogo tra due persone?

Inciampi di comunicazione che, nel 2022, suonano come campanelli di allarme di una società sempre più chiusa e limitata a uno scambio di messaggi ricchi di emoticon ma privi di emozione. Un mondo molto social ma ben poco sociale.

Ma se tutto questo, che viene sempre vissuto come un problema, si rivelasse in realtà la soluzione ai nostri problemi comuni? Se bastasse un’app per superare tutte le piccole questioni di cuore, attanagliate da continui litigi e fraintendimenti?

Così Ci vorrebbe un’app ribalta la consueta visione nichilista nei confronti dei social e delle rinnovate tecnologie, che per ora hanno facilitato ogni cosa tranne che la vita di coppia.

La quotidianità è ormai cambiata, scandita dalle serie tv sulle piattaforme, dai selfie, dalle stories e da tutto ciò che apparentemente ci allontana dalla vita empirica. Forse, però, queste caratteristiche sono diventate simbolo di nuova concretezza. E infatti, nel videoclip, la famosa Siri si materializza in una ragazza in carne e ossa (Giorgia Cagliotti) che ricorda tutti gli appuntamenti alla protagonista. L’app come vera amica, insomma, che tutti vorrebbero al proprio fianco.

Dichiara Margot Ferrari: "Quando mi è stata proposta questa canzone non ci ho pensato un secondo a interpretarla. Senza saperlo aveva azzeccato in pieno il vissuto di una storia che mi apparteneva completamente. Ero insieme a un ragazzo con cui non c’era più comunicazione; litigavamo ogni giorno. Tutto era diventato improvvisamente complicato. Questo brano mi è piaciuto da subito per la sua ironia con cui, nel frattempo, si racconta una verità in cui si possono ritrovare molte persone".

Insieme a Margot Ferrari, nel video, diretto da Andrea Vergnano, anche Fabio Rondinelli (Un medico in famiglia, Onore e rispetto) che interpreta la parte del fidanzato, impassibile nella sua bellezza, intorno a cui si muove ballando e ammiccando la simpatica showgirl. Alla fine, sorprendentemente, i due sembrano trovare quella strada comune proprio grazie a quella ipotetica app.

Aggiunge Margot Ferrari: "Mi ha divertito molto registrare il videoclip con Fabio: abbiamo trovato subito un feeling giusto e ne sono nate scene credo molto simpatiche". Il progetto artistico di Margot Ferrari è sostenuto da Nordmeccanica Group.

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