“Ci stanno dirottando”: il coraggio dell’assistente di volo che l’11 settembre denunciò i terroristi

Prima che la catastrofe che ha sconvolto il mondo avesse inizio, una donna coraggiosa tentò di cambiare il corso degli eventi. Betty Ong aveva 45 anni e lavorava come hostess sul volo 11 della American Airlines, da Boston a Los Angeles, 3 volte alla settimana, lo stesso che l’11 settembre 2001 fu dirottato da 5 attentatori con l’intenzione di farlo schiantare contro la Torre Nord del World Trade Center di New York.
La telefonata di Betty alla compagnia aerea fu la prima, quel giorno, a denunciare il dirottamento in corso; con incredibile sangue freddo l’assistente di volo riferì le informazioni che permisero di identificare subito gli artefici dell’attentato.
Inoltre la sua fermezza consentì di bloccare immediatamente tutti i voli in partenza, arginando il rischio di altri presunti dirottamenti e ulteriori vittime. 
Anche di fronte alla morte non si limitò a pensare a se stessa; le sue ultime parole agli operatori furono: “Pregate per noi”.
Sono passati 20 anni dalla tragedia che nessuno di noi potrà mai dimenticare e che spezzò la vita di 2974 persone in poche ore; da quel momento, da quella data che resterà incisa per sempre nei nostri cuori, niente è stato più lo stesso.

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