"Sottopagati e sfruttati: siamo noi i nuovi schiavi". Lo dice senza esitare Luca (nome di fantasia) che da dieci anni serve cocktail ai turisti nei locali della riviera romagnola. "I contratti per noi stagionali sono fasulli: dovremmo lavorare sei ore e ne facciamo il doppio, non abbiamo il giorno libero e neanche la copertura per malattia". Col Covid, poi, la situazione è peggiorata: "Gli stipendi si sono dimezzati", racconta il giovane barman. "Ma noi romagnoli siamo più fortunati: chi viene da fuori è costretto a dormire in sgabuzzini non a norma e a mangiare pasti indecenti". Secondo le associazioni di categoria, per far ripartire la stagione balneare mancano all’appello più di 7mila lavoratori. "Gli imprenditori si lamentano e ci chiamano fannulloni", dice Mattia Giannotti, di Mai più sfruttamento stagionale Usb, "ma evidentemente, questo dato vuol dire che i lavoratori finalmente hanno detto basta a questa condizione di sfruttamento". .Di Valerio Lo Muzio
MILANO (ITALPRESS) - Vince la noia a San Siro. Milan e Juventus danno vita a uno spettacolo tutt'altro che indimenticabile,… Leggi altro
Anche in Italia cresce la voglia di shopping Leggi altro
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) - L'Italtennis si qualifica per l'ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor… Leggi altro
Auto in fiamme e ambulanze che accorrono sul luogo dell'attacco Leggi altro
L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana Leggi altro
L'elevata umidita' notturna potrebbe raggiungere in alcune zone il 95% Leggi altro