ROMA (ITALPRESS) – “La trattativa doveva essere condotta su due fronti con il Governo di Washington e Florida, serviva una doppia autorizzazione, c’è spato un rimpallo e bisognava aspettare la firma, noi abbiamo avuto la pazienza di attendere”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a Tg2 Post in riferimento al ritorno in Italia di Chico Forti dopo la firma
dell’autorizzazione al trasferimento. “Già un anno fa sembrava fatta, poi si è rallentata la provedura. In silenzio abbiamo continuato a lavorare con l’ambasciata e il presidente del Consiglio. Ci vorrà ancora qualche settimana per i tempi burocratici ma scontre la pena in Italia sarà tutta un’altra cosa. Potrebbe avere la libertà vigilata? Intanto manterreno l’impegno con gli Stati Uniti, resterà detenuto. E’ stata una vicenda, controversa, poco chiara per un un omicidio del quale si è sempre dichiarato innocente”.
dell’autorizzazione al trasferimento. “Già un anno fa sembrava fatta, poi si è rallentata la provedura. In silenzio abbiamo continuato a lavorare con l’ambasciata e il presidente del Consiglio. Ci vorrà ancora qualche settimana per i tempi burocratici ma scontre la pena in Italia sarà tutta un’altra cosa. Potrebbe avere la libertà vigilata? Intanto manterreno l’impegno con gli Stati Uniti, resterà detenuto. E’ stata una vicenda, controversa, poco chiara per un un omicidio del quale si è sempre dichiarato innocente”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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