Charlotte Gainsbourg: “Vedevo mia madre Jane Birkin come una dea, avevo paura di non essere bella”

Figlia d’arte, attrice, cantante e regista: Charlotte Gainsbourg racconta a Fanpage.it il suo primo film da regista, Jane by Charlotte, lettera d’amore alla madre Jane Birkin. Le riprese si sono svolte nel corso di quattro anni, con una lunga interruzione di due anni: "Ci è voluto molto tempo ed è stato un percorso difficile, per me è stato stressante lavorare senza una sceneggiatura". Il film è stato l’occasione per Charlotte Gainsbourg di riconciliarsi con l’immagine della madre icona di stile: "Guardavo a lei come una dea, sapevo che era bellissima. Io ero intimidita dall’idea di non essere bella". Attraverso l’obiettivo, Charlotte ha riscoperto la madre: "Sono sempre stata timida nei confronti di mia madre; solo dopo il film ho capito che siamo fatte così, ma non significa che ci sia meno amore, o un amore meno intenso. Avevo bisogno della camera per avere il coraggio di guardarla negli occhi, di avvicinarmi, immortalare ciò che vedevo, la donna che è oggi". 
 

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