Un’area di terreno neanche tutto sbancato e quattro ruspe. Questo è quello che una delegazione di parlamentari del Pd ha trovato oggi in Albania laddove lunedi scorso avrebbero dovuto essere inaugurati i due centri per migranti previsti dall’accordo firmato dalla premier Giorgia Meloni con il premier albanese Edi Rama. Come anticipato nei mesi scorsi da Repubblica, i lavori nelle due aree che dovranno ospitare l’hotspot nel porto di Shengjin e il centro per richiedenti asilo, con annesso Cpr a Gjader,, non saranno pronti prima dell’autunno. Ma intanto l’appalto per la gestione dei cen tri è già stato affidato alla Medihospes a partire dal 20 maggio. " L"HotSpot elettorale di Meloni è un totale fallimento. Siamo davanti a più di 70mila mq di nulla", dicono i deputati Pd Enzo Amendola, Simona Bonafè, Matteo Mauri e Matteo Orfini. (VAI ALL’ARTICOLO)