Zeki Celic è stato presentato in conferenza stampa a Trigoria. L’esterno destro turco – classe 1997 – arriva dal Lille.
L’incontro con i giornalisti è stato introdotto da Tiago Pinto, general manager dell’area sportiva del Club.
“Non c’è tanto spazio per me per parlare. Voglio solo dire che siamo veramente felici di aver portato Zeki qui a Roma. Lui, nonostante abbia 25 anni, è ancora giovane, ha tanta esperienza in nazionale e nel Lille dove ha vinto il titolo di Francia e la Supercoppa francese.
Non è stata una trattativa semplice, ma alla fine la volontà del giocatore è stata importante. Sono molto contento di avere un giocatore così motivato per il nostro club e per la nostra formazione. Seguendo sempre quella linea di rinforzare la squadra, portando più opzioni di qualità alla squadra”.
Le parole di Zeki Celik:
Cosa ti ha spinto a venire alla Roma? E dove credi di dover migliorare dal punto di vista tecnico?
“Roma è un grandissimo club. Mi ha lusingato il fatto che mi abbiano voluto fortemente. Per me è un’occasione per salire di livello, per alzare l’asticella. Non c’è bisogno di parlare del mister, sappiamo i titoli che ha vinto e i titoli che desidera. Per me è una motivazione in più di lavorare con lui.
Per quanto riguarda le mie caratteristiche, io mi ritengo forte in difesa, come difensore, per alzare l’asticella posso migliorare sia nella fase difensiva, sia offensiva”.
Sei il quarto giocatore turco ad indossare questa maglia. Quali sono i tuoi obiettivi? Giocherai in Serie A: quali le tue sensazioni?
“Sono molto felice di essere il quarto giocatore turco, di indossare questa maglia. Ho sempre desiderato di giocare in Serie A, sono venuto molto volentieri appena c’è stata l’occasione, sono in un grandissimo club come la Roma, spero di contribuire al successo del club”.
Quanto pensi di doverti adattare con la difesa a tre? Inoltre, hai già giocato allo stadio Olimpico contro l’Italia durante l’Europeo, nel match di esordio, che impressione ti fece lo stadio?
“Io mi sono trovato bene sia con la difesa a quattro, sia con la difesa a cinque. Sarà una decisione del mister, ci confronteremo su questo non appena avrà l’opportunità di vedermi all’opera e inizieremo a lavorare sul campo.
Sulla seconda parte della domanda, è vero, ho già giocato allo stadio Olimpico. Uno stadio grande, imponente, un’atmosfera calda. La partita non rappresenta un bel ricordo per me, ma l’Olimpico, sì, fu bellissimo”.
Ti ispiri a qualche giocatore in particolare del passato? Ed è vero che hai rifiuto offerte da parte di altri club di Serie A?
“Fin da bambino mi sono ispirato a tantissimi giocatori, ma non ad uno in particolare. Ma ho cercato di imparare un po’ da tutti gli stili dei giocatori che vedevo all’opera.
Durante le trattative altre squadre si sono interessate a me, ma avevo deciso di venire qui, sapevo che sarei stato più felice”.
(Foto asroma.com)
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