FUKUOKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Thomas Ceccon non smette di stupire. Ieri argento con la 4X100 stile, il 22enne veneto conquista uno storico oro ai Mondiali di Fukuoka imponendosi nella finale dei 50 farfalla in 22″68 (nuovo record italiana), davanti al portoghese Matos Ribeiro e al francese Grousset. Si tratta della prima medaglia iridata di sempre per il nuoto italiano nella specialità, con Ceccon più forte anche della fatica, visto che poco prima si era conquistato un biglietto per la finale dei 100 dorso, dove domani sarà chiamato a difendere l’oro di Budapest. “La mezz’ora che è passata non me la ricordo – le parole del fuoriclasse azzurro – ero molto concentrato e penso si debba vivere di questa tensione. Non sono nemmeno così stanco. Ho l’adrenalina a mille, non ho tirato al 100% nel dorso. La cosa importante è aver vinto questo maledetto 50 delfino. E’ una gara a cui tengo molto, visto che alcuni dei miei record giovanili li ho fatti in questa specialità. Sono davvero contento: volevo almeno un titolo prima di partire”. Ceccon è il terzo nuotatore azzurro a salire almeno cinque volte sul podio mondiale in vasca, eguagliando Massimiliano Rosolino. Meglio di lui soltanto Gregorio Paltrinieri (8).
Nicolò Martinenghi non riesce a confermare il titolo conquistato a Budapest ma si mette comunque al collo l’argento in una finale dei 100 rana per cuori forti: vince il cinese Haiyang Qin in 57″63, in tre toccano al secondo posto nello stesso istante (+1″03), ovvero Martinenghi, Kamminga e Fink. “Questa è una gara più di cuore che di testa, zero di fisico – commenta Martinenghi – E’ venuto fuori un argento mondiale dopo un anno complicato. La testa fa sempre la differenza: oggi ne ho la consapevolezza ancora di più”. Lisa Angiolini e Martina Carraro non superano le semifinali dei 100 rana, Margherita Panziera è eliminata in quelle dei 100 dorso, Marco De Tullio resta fuori dalla finale dei 200 stile libero.
Nella mattinata giapponese in vasca anche Simona Quadarella, che ha staccato il pass per la finale dei 1500 col secondo crono assoluto, alle spalle della solita Katie Ledecky.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Nicolò Martinenghi non riesce a confermare il titolo conquistato a Budapest ma si mette comunque al collo l’argento in una finale dei 100 rana per cuori forti: vince il cinese Haiyang Qin in 57″63, in tre toccano al secondo posto nello stesso istante (+1″03), ovvero Martinenghi, Kamminga e Fink. “Questa è una gara più di cuore che di testa, zero di fisico – commenta Martinenghi – E’ venuto fuori un argento mondiale dopo un anno complicato. La testa fa sempre la differenza: oggi ne ho la consapevolezza ancora di più”. Lisa Angiolini e Martina Carraro non superano le semifinali dei 100 rana, Margherita Panziera è eliminata in quelle dei 100 dorso, Marco De Tullio resta fuori dalla finale dei 200 stile libero.
Nella mattinata giapponese in vasca anche Simona Quadarella, che ha staccato il pass per la finale dei 1500 col secondo crono assoluto, alle spalle della solita Katie Ledecky.
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