[embed]https://www.youtube.com/watch?v=kH01Bg58UXA[/embed] Il musicista Venerus è il nuovo ospite del diciottesimo appuntamento di BookZ, i libri per la generazione Z. L'artista milanese che ha da poco pubblicato l'album Magica musica, e che si è fatto amare negli anni scorsi anche per le sue collaborazioni con Gemitaiz, Franco 126, Ghali, Mace, racconta il suo percorso, il sogno del palcoscenico, ma anche il tempo necessario perché il suo progetto artistico prendesse la forma più autentica. Intervistato all'interno del Palazzo delle Esposizioni di Roma, dove è allestita Fuori, la Quadriennale d'arte che fa il punto sullo stato dell'arte contemporanea in Italia a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, Venerus ricorda che proprio Fuori fuori fuori è il titolo di un suo singolo: “Mi sento in perfetta sintonia con lo spirito di questo tempo”, nota. E ai giovani lettori racconta il suo amore per la lettura: “Il primo libro che mi ha totalmente rapito è stato “Le notti bianche” di Dostoevskij. Ho spesso considerato i poeti che amavo dei compagni di strada, come Ungaretti per esempio. Pirandello, che ho scoperto a 16 anni, è stato una rivelazione: oggi mi affascina molto l'idea di portare la mia musica in teatro”. Il libro che Venerus suggerisce ai ragazzi è di Folco Terzani, si intitola A piedi nudi sulla terra ed è dedicato alla vita di un asceta italiano, che si innamora dei sadhu indiani e lascia tutto ciò che possiede per andare alla scoperta della sua spiritualità. “Io la ritrovo attraverso il contatto con la natura. Sono una persona molto silenziosa. La musica è il modo in cui cerco di contribuire al suono del mondo, senza contaminarlo”. BookZ - I libri per la generazione Z è una serie dedicata alla lettura, con giovani protagonisti della musica, del cinema, dell’arte e del web che raccontano i libri della loro adolescenza. una produzione Gedi Visual di Sabina Minardi riprese di Leonardo Meuti e Sonny Anzellotti illustrazioni di Eleonora Pepe montaggio di Maria Grazia Morrone coordinamento di produzione di Cinzia Comandè