[embed]https://www.youtube.com/watch?v=E9q7mxSEfLs[/embed] Roma, 11 feb. (askanews) - Tecnologia come elemento essenziale nella vita e nell'attività di imprese, enti e cittadini. Con esperienze d'eccellenza made in Italy che aprono la strada verso nuove fondamentali soluzioni. Soprattutto nella fase pandemica che stiamo vivendo, l'uso del sistema informatico è infatti cresciuto in maniera esponenziale, così come sono cresciute le aspettative nel mezzo stesso. Gunpowder è una giovane impresa high-tech fondata all'Aquila nella seconda metà del 2016, a seguito della decisione, condivisa tra alcuni protagonisti storici dell'informatica italiana ed uno dei più lungimiranti professori dell'Università locale di tradurre in una concreta iniziativa imprenditoriale il forte spirito di rinascita e rilancio economico e sociale che si stava sviluppando in quei territori duramente colpiti dagli ultimi eventi sismici. Oggi è protagonista di questa rivoluzione tecnologica. Alberto Cazziol, CEO di Gunpowder S.R.L: "Che si tratti di fare marketing digitale, di rispondere a richieste di informazioni di un cliente o a trattare un ordine formulato da remoto da un cliente, per tutte queste attività che non potendo svolgersi in presenza avrebbero richiesto comunque l'utilizzo di un mezzo informatico si è cominciato a capire che valeva la pena spostare tutto sul mezzo informatico. Quindi intensificando non solo l'utilizzo ma le aspettative stesse nei confronti del mezzo informatico. Quindi grande spinta all'utilizzo dell'intelligenza artificiale, con grande sforzo per capire realmente a cosa può servire, dove può arrivare e conseguentemente anche sviluppo di applicazioni in cui IA o forme meno spinte di tecnologia hanno preso il posto del dialogo tra le persone". In questo senso si stanno esplorando nuovi settori tecnologici, come quello delle soluzioni destinate a potenziare e rendere più efficiente l'assistenza remota dei pazienti contribuendo a spingere l'onda della "trasformazione digitale" anche nel mondo dell'assistenza socio-sanitaria, in coerenza con le linee guida oramai recepite in tutto il mondo, che impongono di alleggerire il sovraccarico delle strutture ospedaliere, spostando sempre più l'attenzione sulla cosiddetta "medicina territoriale". Ancora Cazziol: "Qui la cosa a cui va prestata attenzione è la crescente abitudine di tutta la popolazione ad affrontare le piccole necessità del momento prendendo in mano il telefonino e cercando lì una risposta, una strada, una ricetta ma anche trovare il nome di un medico o la spiegazione di un sintomo. Un'abitudine che stiamo prendendo tutti e che gradualmente va anche verso le persone anziane di sicuro va verso coloro che accudiscono le persone anziane. Da lì il passo ad accettare che il dialogo in condizioni normali, non critiche, con la struttura sanitaria che mi assiste possa essere mediato da strumenti informatici, è breve. Sul mercato ormai cominciano a diffondersi strumenti come alexa, Google Home, e la diffusione di questi oggetti, oggi pubblicizzati come fornitori di informazioni sul tempo o sulla musica, può portare al loro utilizzo invece per richiedere informazioni su un mal di testa, ipotizzando che dietro ci sia un sistema che sa che chi richiede le informazioni è diabetico, o cardiopatico, che segue un trattamento, con adeguate e mirate risposte in una sorta di mini triage online prima ancora di chiamare l'infermiera o il medico". Tanta ricerca avanzata quindi per il modello Gunpowder, che ha posto al centro lo sviluppo della collaborazione sistematica con il mondo della formazione universitaria, con uno stile imprenditoriale e manageriale verso l'obiettivo di far crescere una Azienda in cui possano convivere, in un equilibrio ottimale, le aspettative dei clienti, la valorizzazione delle potenzialità dei collaboratori e l'equilibrio economico e finanziario.