[embed]https://www.youtube.com/watch?v=tl7tP-4_OXs[/embed] Milano, 1 apr. (askanews) - E' l'onda che i surfisti cercano per tutta la vita, a volte senza mai trovarla. E' la più pericolosa, la più temuta e la più amata. E' l'onda di Teahupoo, che prende il nome di una piccola località sulla costa sudoccidentale dell'isola di Tahiti, nella Polinesia francese. Letteralmente significa "luogo del cranio". Un nome infernale in un luogo paradisiaco. Sarà qui, a oltre 17mila chilometri di distanza dalla capitale francese, che si sfideranno i più grandi surfisti ai Giochi Olimpici di Parigi nel 2024. Il comitato organizzatore francese ha scelto questa località leggendaria, che si trova sul suo territorio, per assegnare la medaglia olimpica di questa disciplina che è stata ammessa per la prima volta ai Giochi Olimpici di Tokyo, che si disputeranno questa estate. In attesa delle Olimpiadi Teahupoo resta una meta dei surfisti più audaci e spericolati. Qui ogni anno si svolge una tappa del campionato mondiale, la Billabong Surf Pro Tahiti. Durante i giorni della gara scatta un doppio codice rosso per scongiurare incidenti quando infuriano alcune tra le onde più pericolose e spattacolari del mondo.