[embed]https://www.youtube.com/watch?v=cs8LZxfhoDk[/embed] Roma, 3 mar. (askanews) - La crisi umanitaria più grave del secolo. Oltre un milione di profughi stanno fuggendo dall'Ucraina per raggiungere i paesi confinanti: Polonia, Romania, Moldavia, Slovacchia. La fotografia allarmante viene tracciata da Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr: "Dentro l'Ucraina la stima di persone sfollate è di almeno un milione - precisa la portavoce Unhcr - ma cresce di minuto in minuto. È un paese molto vasto ed è in atto un'offensiva molto molto intensa". "Per la crescita esponenziale che sta avendo - sottolinea - in Europa è una crisi umanitaria mai vista. È la crisi più grave di questo secolo". "Siamo in Ucraina e ci stiamo spostando nelle zone dove c'è più bisogno. "Attualmente i rischi sono molto alti, legati alla distribuzione di beni di prima necessità e stiamo lavorando anche nelle aree più pericolose". La situazione ai confini è allarmante. "Le persone arrivano esauste, perché non hanno mangiato nè dormito per 4 giorni. Sono traumatizzate. Non ricordano quanto tempo hanno viaggiato, quando sono partite. Sono soprattutto donne con bambini. Iniziamo a vedere fenomeni preoccupanti di minori che arrivano soli - dice - o di famiglie che nel viaggio per qualche motivo si separano". Chi fugge dal Paese principalmente si dirige verso la Polonia. "Oltre la metà dei profughi - sottolinea Sami - va verso la Polonia, più della metà. La Polonia è quella che ha aperto più varchi di frontiera, ma anche la Romania e anche la fragilissima e priva di risorse Moldavia". Servizio di Serena Sartini Montaggio di Carla Brandolini