MILANO (ITALPRESS) - Istituzioni, ricercatori e scienziati, comunicatori e attivisti riuniti a Milano per una giornata di studio e confronto aperta al pubblico sulla crisi climatica in corso. Durante il convegno organizzato da Fondazione Cariplo dal titolo "Strategie per la transizione climatica: città e territori protagonisti", che si è tenuto al MEET Digital Culture Centre, si sono susseguite relazioni di esperti, presentazioni di case history e diverse tavole rotonde.Il filo conduttore della mattinata è stato la necessità di porre in essere azioni concrete da parte delle città e dei territori per contrastare e mitigare la crisi climatica, nel pomeriggio invece la discussione si è concentrata su quali siano gli approcci più efficaci per comunicare l'emergenza climatica e le sue conseguenze a coloro che non la sentono ancora come un'urgenza. "Il senso di giornate di confronto come questa - ha dichiarato a Italpress Claudia Sorlini, Vicepresidente di Fondazione Cariplo - è proprio quello di dimostrare come sia possibile, in un contesto internazionale che si muove così lentamente, affrontare le tematiche ambientali e climatiche con un territorio che partecipa".Diversi casi studio nazionali e internazionali hanno mostrato, durante il convegno, come si possano porre in essere azioni di adattamento mitigazione dei cambiamenti climatici, soprattutto attraverso la creazione di alleanze territoriali. Alcuni di questi fanno parte della "Call for Ideas Strategia Clima" del progetto "F2C - Fondazione Cariplo per il Clima" che dal 2020 ha l'obiettivo di promuovere la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici tramite interventi per la diminuzione delle emissioni climalteranti. "Sono otto i territori con cui stiamo lavorando tramite la Call for Ideas - ha dichiarato Federico Beffa, Project leader del progetto F2C - Fondazione Cariplo per il Clima a Italpress. Si tratta di territori che hanno come capofila le città di Mantova, Brescia, Bergamo, Monza, i Comuni di Lentate sul Seveso e Cesano Maderno, le Comunità Montane Valli del Verbano e Valle Seriana. Ogni territorio ha declinato la sfida lanciata da Fondazione Cariplo sulla base delle proprie esigenze e sulla base dei propri bisogni e degli impatti specifici del cambiamento climatico su ciascuno di quei territori. Il filo comune è però quello di rafforzare la coesione territoriale intorno al contrasto alla crisi climatica e di costruire una base sulla quale definire una strategia che non si esaurisca con il contributo della Fondazione, ma prosegua nel tempo".Ad aprire il dibattito nel pomeriggio è stato, in collegamento video, George Marshall, Climate Communications Specialist che ha analizzato perchè capiti che la comunicazione sulla crisi climatica non faccia presa: "Molti trovano l'argomento disturbante e lontano, pensano che sia qualcosa che colpirà, forse, qualcuno in futuro. C'è inoltre la problematica della mancanza di fiducia rispetto ai media, ai politici e alle forze governative in genere". Per coinvolgere queste persone - ha sostenuto Marshall durante il suo intervento - occorre portare argomenti che siano vicini alle persone. Parlare di questioni concrete e condividere i loro valori. Fra gli esperti che hanno preso parte al dibattito pomeridiano c'era anche Serena Giacomin, Climatologa e Direttrice scientifica dell'Italian Climate Network: "Certamente, quando si parla di crisi climatica - ha detto la Giacomin al microfono di Italpress - non si può fare a meno di parlare di qualcosa che è preoccupante. I dati parlano chiaro ed è chiaro anche lo scenario del futuro che ci aspetta. Quando si parla di questo, però, bisogna ricordarsi di affiancare al dato preoccupante esempi che possono essere propositivi e possono spiegare che effettivamente un cambiamento è possibile. E' difficile capire quanto ciascuno di noi possa fare la differenza, però l'azione dell'individuo resta un'azione importante, soprattutto quando si trasforma in un'azione collettiva".-foto Fondazione Cariplo-(ITALPRESS).