Una delibera della Regione Campania porterà dal 1° luglio all’aumento degli affitti per le case popolari di proprietà della Regione gestite dall’ACER. Una notizia che ha messo sul piede di guerra i sindacati degli inquilini che hanno manifestato sotto la sede della giunta regionale. "Secondo i nostri calcoli gli aumenti vanno da 36% al 200% – ha spiegato ai giornalisti Gaetano Oliva del sindacato Federinquilini SIA – abbiamo spiegato all’assessore che non ci sono margini e giustificazioni per questi aumenti. Le spese di manutenzione sono le stesse da secoli, circa 6 milioni all’anno, quando il fabbisogno sarebbe tra i 12 e i 15 milioni di euro. Questi aumenti investiranno anche le case di proprietà dei comuni, circa 80 mila in Campania, ma i Sindaco per ora non si muovono". Una stangata acuita dalle condizioni di grave disagio economico dovute alla pandemia da Coronavirus che hanno portato alla perdita progressiva di posti di lavoro. 

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