Obiettivo, le zero emissioni del settore edilizio entro il 2050
Via libera dalla commissione per l’industria, per la ricerca e per l’energia del Parlamento europeo alla revisione della direttiva Ue sulle "case green". Si tratta del miglioramento delle performance energetiche degli immobili. La nuova versione del testo fissa come obiettivi la classe energetica "E" entro il 2030 e quella "D" entro il 2033. Lo scopo di raggiungere le zero emissioni del settore edilizio entro e non oltre il 2050. Previste alcune deroghe: potranno essere esonerati dall’obbligo di adesione alla norma gli edifici di pregio artistico, storico, di culto. Le seconde case e quelle con una superficie inferiore ai 50 metri quadrati. Gli Stati membri potranno informare l’Unione europea di eventuali motivi oggettivi e validi per impedire il salto di classe energetica di un immobile. Scatterà anche il divieto di utilizzo a sistemi di riscaldamento alimentati con combustibili fossili (es le caldaie e gas) per edifici nuovi o ristrutturazioni. Si ipotizza che il sostegno finanziario sarà in parte a carico dei singoli Stati membri e in parte a titolo europeo. Si stima che in Italia il 78% del totale degli immobili sia in classe energetica "E" o peggiore, pari a circa 27 milioni di abitazioni residenziali (LaPresse) ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/case-green-regole-dell-europa-un-miglioramento-performance-energetiche-edifici/a9a41938-ab89-11ed-92dc-351a054661eb