Intervista al presidente dell’associazione Rousseau alla presentazione del libro di Emanuele Buzzi ‘Polvere di stelle’
«Se ci si innamora del palazzo in centro a Roma con l’ufficio faraonico, se ci s’innamora di stipendi importanti, perché sennò non si può andare a Cortina…». Lo ha detto il presidente dell’associazione Rousseau, Davide Casaleggio, parlando di come è cambiato il Movimento 5 Stelle con la guida di Giuseppe Conte, in occasione della presentazione del libro di Emanuele Buzzi ‘Polvere di stelle’, edito da Solferino.
«Ovviamente quando uno diventa parlamentare ha accesso a u
no stipendio da 13mila euro e può farne quello che vuole. Il tema è che noi abbiamo dimostrato che si può fare politica in modo diverso, in modo francescano», ha aggiunto Casaleggio.
«Giuseppe Conte ha interpretato un ruolo importante per quanto riguarda la presidenza del Consiglio, non altrettanto bene per quanto riguarda la gestione di un movimento politico che a questo punto dovrebbe cambiare nome, quanto meno».
Quindi per il futuro il Movimento 5 stelle, «che ha una nuova organizzazione, non ha senso che prenda delle regole e dei principi di qualcosa di passato e li porti avanti. Con Grillo ci facciamo gli auguri nelle occasioni in cui bisogna farsi gli auguri. Beppe ha la stanchezza di aver portato avanti per 15 anni un movimento politico importante, sacrificando la sua vita personale». Oltre che con Beppe Grillo ho «Buoni rapporti con tante persone che sono tuttora all’interno del Movimento. Mi spiace molto che venga dileggiato Di Maio. Non è corretto farlo nel suo momento di difficoltà. Oggi il M5s sta stipendiando le persone per fare qualunque attività, anche gli ex parlamentari stanno stipendiando. E servono molti soldi per farlo: soldi dei cittadini, finanziamento pubblico». Per Casaleggio «Il problema principale oggi è il conflitto di interessi di persone che dovevano decidere le regole e che dovevano anche beneficiare delle stesse regole». Il riferimento è al «tema delle restituzioni, che era uno dei punti centrali anche della comunicazione dei 5 stelle. Oggi si sta vedendo questo tema delle restituzioni come qualcosa di marginale e non più utile. Quando due su tre dei parlamentari che devono decidere se i parlamentari devono tenersi o meno 700mila euro, è ovvio che a queste due persone conviene dire di sì. Quando c’è un conflitto d’interessi così chiaro diventa problematico poi creare delle regole che tutti rispettino».La scissione del M5s «Non me l’aspettavo e mi dispiace molto. Vedo un’ involuzione dell’organizzazione che era stata messa in piedi. I principi sono stati riscritti, le regole che erano alla base della partecipazione sono state disattese anche se si fa finta di seguirle. C’è una persona che decide un capolista o un amico da mettere al Csm. Oggi si è… ( di Nino Luca / Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/casaleggio-attacca-conte-noi-francescani-oggi-stipendi-top-vacanze-cortina/cb02502e-9b65-11ed-a6c0-015065345ec9