L’aumento dei prezzi al dettaglio di molti generi di prima necessità sta colpendo gravemente gli italiani. Fanpage.it ha intervistato il vice presidente nazionale di Coldiretti, Gennaro Masiello, per parlare dei rincari sulla filiera del cibo. "Il prezzo dei carburanti è raddoppiato, così come quello dei mangimi, dei concimi, ma sono aumenti che stiamo tenendo nelle aziende" spiega Masiello. "Quella del cibo è una filiera dove i rincari li pagano gli attori a monte e a valle, cioè gli agricoltori e i consumatori – sottolinea – in questa filiera c’è ancora troppa speculazione, spesso la speculazione la troviamo tra i mediatori con dei rincari non necessari". Il vice presidente di Coldiretti si sofferma anche sugli aumenti legati alla filiera del grano, che colpiscono pasta, farine e biscotti: "Paghiamo le scelte scellerate dell’industria negli ultimi 10 anni, noi importiamo il 60% del grano da trasformazione e il 50% di quello relativo al fabbisogno dei pastifici, le industria hanno pensato che era più conveniente importarlo da tutto il mondo e in Italia abbiamo perso il 20% della produzione di grano, oggi con la guerra in Ucraina e il blocco delle esportazioni nel Mar Nero vediamo cosa sta succedendo". Per Masiello la guerra ha un peso sui rincari ma non così decisivo: "Certo la guerra ha un peso ma non può diventare l’alibi per altre speculazioni che ci sono in giro per il mondo".
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