Linguaggio di odio e violenza di genere. Se ne parla tanto: sui social, sui media, ma spesso se ne parla tanto e male e soprattutto, ancora oggi, se ne parla ancora poco nelle scuole, dove l’offerta formativa non risponde pienamente alle esigenze delle nuove generazioni. Che di contro hanno a che fare con modelli sbagliati, con una comunicazione giornalistica e politica in parte ancorata a vecchie dinamiche e retaggi, che quindi non sentono vicina ma dalla quale comunque ne vengono anche involontariamente condizionati. I social, dal canto loro, contengono sia i problemi ma anche le soluzioni della realtà esterna. E’ qui che alcuni profili, molto seguiti dai giovani, riescono a parlare ai giovani e ad arrivare a loro anche al di fuori dagli schermi. Come ha fatto oggi a Firenze e fa in generale Carlotta Vagnoli, scrittrice e attivista transfemminista.
Padre Alex Zanotelli, da sempre in prima linea per la riqualificazione delle periferie ed accanto agli ultimi, analizza il fenomeno… Leggi altro
La replica della premier a Elly Schlein sui diritti sindacali Leggi altro
ROMA (ITALPRESS) - L'Ufficio per la diplomazia pubblica e culturale del Governo della Repubblica di Serbia, e l'Italpress, una delle… Leggi altro
BUCCHERI (SIRACUSA) (ITALPRESS) - La fibra ottica FTTH negli ultimi anni sta contribuendo al rilancio delle aree dell'entroterra della Sicilia,… Leggi altro
Solo il servizio della metro M4 e' stato garantito per tutta la giornata Leggi altro
Ci sarebbero state vere cacce all’uomo al grido di “Palestina libera” dopo l’incontro di Europa League tra Ajax e Maccabi:… Leggi altro