Camomille, infusi e tisane: voglia di benessere traina i consumi

di solobuonumore

Camomille, infusi e tisane: voglia di benessere traina i consumi

Milano, 20 ott. (askanews) – E’ entrato stabilmente nella routine di molti italiani come momento di cura di sè. Il consumo di camomille, tisane e infusi, dopo il boom della pandemia, continua a essere una pausa di piacere sempre più diffusa tra i connazionali che hanno imparato col Covid a dedicarsi più a se stessi: addirittura uno su due dice di farlo più di quanto non facesse tre anni fa, regalandosi tempo all’aria aperta o appunto coccolandosi con una bevanda calda a base di erbe. A dirlo è un’indagine realizzata da Astraricerche per Bonomelli, iconico brand del gruppo Montenegro, dalla quale emerge tuttavia come ci sia ancora un 39% di italiani che non riesce a dedicarsi al proprio benessere come vorrebbe, soprattutto tra i giovani: "Le persone sentono una forte esigenza di ricercare un benessere sia fisico che psichico e talora fanno fatica a raggiungerlo – ci ha detto Fausta Fiumi, marketing & new business director Bonomelli – Noi con i nostri prodotti abbiamo visto questo fenomeno perchè nella pandemia è molto cresciuto ma ancora oggi, al di là di qualche piccolo rimbalzo, rimane molto positivo rispetto al prepandemia". Presentata nel primo flagship store di Bonomelli in corso Garibaldi a Milano, città dove nel 1908 nacque l’azienda, la ricerca è una conferma del trend mercato che vede il comparto in crescita del 20% rispetto al prepandemia con un giro d’affari nei primi 9 mesi dell’anno di 200 milioni. In questo contesto, le camomille Bonomelli, che rappresentano il 43% del mercato, sono cresciute del 18% rispetto al 2019 accanto a un +28% di tisane e infusi. Ma chi consuma queste bevande? "E’ un consumo molto trasversale poi naturalmente la camomilla tradizionalmente è un prodotto per la popolazione più adulta – ha proseguito – ma ci sono dati che dimostrano una crescita tra i più giovani. E poi l’elemento gusto è importante soprattutto per tisane e infusi dove la varietà della gamma la fa da padrone".

Negli ultimi due anni, circa un terzo degli italiani dice di avere consumato maggiormente queste bevande, con una spinta dei giovani verso il consumo di camomilla scelta per la sua piacevolezza oltre che per il relax, a conferma del fatto che il gusto è il primo driver d’acquisto di queste bevande. Ma se il gusto è un fattore determinante, tisane, infusi e camomille assolvono anche ad altre funzioni per il nostro organismo: "In primo luogo – spiega Martina Donegani, biologa nutrizionista – aiutano a idratarci, a raggiungere i famosi otto bicchieri di acqua al giorno anche in inverno quando magari è po’ più difficile perchè ne abbiamo meno voglia e poi sono un qualcosa di piacevole, non sono una medicina che non ci piace, possiamo scegliere tisane o infusi con un gusto gradevole, idratano, non apportano calorie e poi alcune hanno delle specifiche proprietà". Parliamo di proprietà digestive, depurative o rilassanti proprie delle tisane, che, come ci ricorda la parola stessa, si distinguono dai semplici infusi perchè grazie all’uso di erbe officinali hanno anche funzioni benefiche.

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