Si è svolto ieri sera, nella prestigiosa cornice del Metropolitan Museum of Art di New York, l’evento inaugurale “CALCIO IS BACK”, che segna ufficialmente lo sbarco della Lega Serie A negli Stati Uniti d’America.
Numerose le personalità del mondo istituzionale, imprenditoriale, culturale, sportivo e dello spettacolo che hanno preso parte al Galà della Serie A, al quale hanno partecipato anche tutti i Club del massimo Campionato e fuoriclasse come Alessandro Del Piero, Alessandro Nesta, Andrea Pirlo e Christian Vieri, Ambassadors di Lega Serie A, oltre ad acclamati campioni del basket NBA e del football NFL.
“Il nostro progetto prende il via oltre due anni fa, ci crediamo molto, è un arrivo in ritardo di 20 anni su quello che avrebbe dovuto essere”, ha spiegato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, durante la conferenza stampa di presentazione. “Chi ci ha preceduto si era concentrato solo sull’Italia e su altre priorità. Ora abbiamo strumenti nuovi. La Lega Serie A non è più quella di un tempo, sta internazionalizzando le sue competenze, siamo sempre più una Media Company, facciamo a tutti gli effetti intrattenimento, non giochiamo solo a calcio”.
L’intrattenimento quest’anno non è certo mancato, ha evidenziato Bobo Vieri, uno degli Ambassador della Lega Serie A: “Calcio is back è uno slogan perfetto. Quest’anno il campionato è stato meraviglioso, emozionante, il più bello degli ultimi 11-12 anni. Fino a un mese fa c’erano tre squadre in lizza per lo Scudetto, e anche nella zona salvezza si è lottato fino all’ultimo minuto”.
Con l’apertura dell’ufficio a New York, la Lega Serie A punta a “far crescere progressivamente il prodotto Serie A, a recuperare il tempo perduto e a intercettare chi negli Stati Uniti guarda al calcio”, ha spiegato De Siervo. Rispetto alle altre Leghe “il numero dei fan all’estero non è molto diverso, ma c’è una differenza enorme di fatturato, perché loro prima di noi hanno lavorato sul concetto di ‘community’. Per questo c’è un margine di miglioramento significativo”. De Siervo si è detto “entusiasta” del rapporto con Cbs, il main broadcaster della Lega Serie A negli Stati Uniti. “Stiamo lavorando per metterli in condizione di accrescere l’audience”.
“Cercheremo anche di sfruttare il nostro modo di far relazioni, per fare in modo che la Serie A diventi un elemento di socializzazione. L’obbiettivo è entrare in empatia con chi gioca a calcio o guarda il calcio”, ha concluso De Siervo, anticipando che “verranno aperti altri due hub come quello di New York, l’obiettivo è avere una serie di presidi diretti in tutto il mondo, da qui a un anno e mezzo. La Serie A è l’oggetto del desiderio di una serie di investitori importanti. Il valore del nostro calcio tornerà a galoppare”.
(Foto LaPresse)
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