Il bruciore di stomaco, noto anche come pirosi gastrica, viene provocato dal contatto dell’acido digestivo con la mucosa dell’organo. Ciò può accadere a causa di un eccesso di succhi gastrici o della carenza di muco protettivo.
Talvolta, ma non necessariamente, il bruciore di stomaco si associa a gastrite, ernia iatale, reflusso gastroesofageo, ulcere gastriche o duodenali.
Tra le cause comuni di bruciore di stomaco troviamo: infezioni, fattori emotivi, una dieta inadeguata, l’abuso di alcol e il fumo di sigaretta.
Per affrontare il bruciore di stomaco, bisogna anzitutto consultare il medico, in particolare se il sintomo persiste e non sembra collegato ai soliti fattori dietetici o emotivi.
Successivamente, è bene sottoporsi a una diagnosi completa, che potrebbe includere esami come la gastroscopia, talvolta con biopsia, e la ricerca di Helicobacter pylori, tramite analisi del sangue, breath test o esame delle feci.
Identificare la causa precisa permette di seguire una terapia adatta, che può includere la gestione dello stress, l’utilizzo di farmaci ansiolitici, modifiche nell a dieta, evitare comportamenti che ostacolano la digestione e, in casi più gravi, ricorrere all’intervento chirurgico.
Evitare comportamenti controproducenti e scegliere un atteggiamento corretto è altrettanto importante.
Prima di tutto, non bisogna evitare di ignorare il bruciore di stomaco, rivolgendosi quanto prima a uno specialista. Poi, è essenziale smettere di fumare, limitare il consumo di alcolici e non assumere farmaci senza prescrizione medica o senza un gastro-protettore.
Dal punto di vista dietetico, è consigliabile evitare i pasti abbondanti e i cibi difficilmente digeribili o irritanti, come i fritti, gli stracotti, i formaggi stagionati, i salumi, il junkfood e i dolciumi.
Si consiglia di preferire cibi freschi e, se proteici, anche magri, come ortaggi, frutta poco acida, cereali integrali, legumi, carni magre, pesce magro, formaggi magri e albume d’uovo. Ilo livello di cottura è sempre medio, scegliendo metodi come bollitura, vasocottura, lessatura sottovuoto e cottura al forno in cartoccio.
È buona abitudine mangiare lentamente, ripartire la dieta in vari pasti e assolutamente non digiunare. Contribuisce a ridurre il sintomo anche la scelta di indumenti comodi e l’evitare di sdraiarsi dopo mangiato.
Per quanto riguarda le cure, anche in questo caso vanno valutate insieme al medico in base a sintomi e cause.
Alcuni rimedi naturali possono includere aloe, liquirizia, menta, finocchio e rabarbaro. Nel caso di bruciore di stomaco psicosomatico, si possono prendere in considerazione tecniche di rilassamento, training mentale, yoga e psicoterapia. Per il trattamento farmacologico, sono disponibili diverse opzioni come gli antiacidi, gli inibitori della pompa protonica e gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina.
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