Rio de Janeiro, 30 ott. (askanews) – Accuse di corruzione, Covid, deforestazione e persino cannibalismo. Nessuna esclusione di colpi tra Luiz Inicio Lula da Silva e Jair Bolsonaro in vista del ballottaggio per le elezioni presidenziali in Brasile. Il candidato della sinistra, già capo di Stato, si è imposto al primo turno, ormai quasi un mese fa, con oltre il 48 per cento dei voti, e i sondaggi lo considerano sempre in vantaggio sul presidente uscente. Gli analisti, però, non escludono sorprese, anche in considerazione del fatto che Bolsonaro è già riuscito a sorprendere tutti, ottenendo alla prima votazione un numero di preferenze ben al di sopra di quelle accreditategli.
Si registrano lunghe code ai seggi. Resta il fatto che i cittadini brasiliani si presenteranno alle urne profondamente spaccati. Lula e Bolsonaro sono amati da milioni di connazionali e disprezzati da altrettanti brasiliani.
Secondo gli ultimi sondaggi, i due candidati sarebbero divisi da sei punti percentuali. Bolsonaro ha dichiarato che riconoscerà una possibile sconfitta al ballottaggio solo a condizione che durante il voto non si verifichi "nulla di anomalo". "Se la Commissione Trasparenza, di cui fanno parte anche le forze armate, non mostra nulla di anomalo, non c’è motivo di dubitare dell’esito delle elezioni", ha detto solo pochi giorni fa l’ex presidente, già capitano dell’esercito che, nei mesi precedenti il primo turno, ha sollevato ripetutamente e senza prove la possibilità di "frodi" attraverso le urne elettroniche utilizzate per votare in Brasile.
I seggi elettorali aprono alle 8 e chiudono alle 17, ora locale. Oggi si svolge anche un secondo turno per l’elezione del governato. Dalle 17 (quando in Italia sarà tarda sera) cominceranno ad essere annunciati i primi risultati parziali delle elezioni presidenziali.