Roma, 7 lug. (askanews) – Addio ma non subito: Johnson esce di scena come leader di partito ma non si dimette come premier. Nel sistema UK, il leader del partito di maggioranza è automaticamente primo ministro; Johnson vuole restare qualche mese ancora a Downing Street, orchestrando una lunga procedura per scegliere un nuovo leader.
"Negli ultimi giorni ho cercato di convincere i mio colleghi che sarebbe eccentrico cambiare governo quando abbiamo risultati così buoni, e un mandato così ampio, e siamo solo pochi punti indietro nei sondaggi, a metà legislatura dopo mesi di sforzi senza tregua, e con la scena economica così incerta a livello interno e internazionale. Rimpiango di non essere riuscito a convincerli e naturalmente di non poter condurre a termine io stesso tante idee e tanti progetti" ha detto Johnson.
"E a voi, il pubblico britannico, dico che so che ci saranno tanti che sono sollevati e parecchi che saranno delusi. Voglio che sappiate quanto sono triste di lasciare il più bel lavoro del mondo".
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