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Bologna, la torre Garisenda a rischio crollo: La salveremo usando gli stessi tralicci che…

Corsa contro il tempo: a Bologna gli stessi tralicci che hanno e messo in la Torre di Pisa e poi iniezioni di malta – Daniela Corneo /CorriereTv

Il responso è arrivato inesorabile nell’ottobre scorso: «La torre è a rischio crollo, in termini ingegneristici è da codice rosso». E così per la Garisenda, la «sorellina» della più slanciata torre Asinelli, dopo anni di monitoraggi, è scattato il grave allarme da parte del vecchio comitato tecnico-scientifico che, in una lunga relazione, in autunno ha messo nero su bianco tutte le anomalie della torre rilevate soprattutto negli ultimi tempi. «Si è verificata una torsione anomala a Sud», il responso degli esperti. La notizia ha fatto il giro del mondo.

Il sindaco Matteo Lepore è intervenuto senza pensarci due volte: area delle Due Torri, simbolo di Bologna, transennata immediatamente e stop al traffico nella centralissima via San Vitale. Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato cittadini e turisti, tutti a naso all’insù, dopo la notizia, a valutare la pendenza della torre a occhio nudo. Mentre l’azienda Fagioli di Reggio Emilia (lo stesso colosso emiliano che ha raddrizzato la nave Costa Concordia al largo del Giglio e smontato il ponte Morandi) barricava in via precauzionale nei mesi scorsi piazza di Porta Ravegnana, l’area dove si ergono le Due Torri, con due file sovrapposte di maxi container rossi, zavorrati con cemento, un nuovo comitato per la messa in sicurezza e restauro, guidato dall’ex dirigente del Comune di Bologna, l’ingegnera Raffaela Bruni, stava lavorando a un progetto per curare la Garisenda.

Il progetto adesso è pronto: verranno portati a Bologna (qui l’articolo) gli stessi tralicci che hanno sorretto e messo in tensione la Torre di Pisa durante il suo consolidamento. I pali, ancora disponibili presso l’area dell’Opera della Primaziale Pisana, una volta adattati al contesto bolognese, faranno da «torri» di contrasto per la Garisenda, saranno posizionati (entro la fine dell’anno) a poche decine di metri dalla torre malata e consentiranno di operare su di essa senza rischi. A quel punto si procederà a curare con iniezioni di malta il basamento della torre gravemente deteriorato. Una corsa contro il tempo che non consente errori: per tutto il mondo Bologna è le sue Due Torri. Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/bologna-torre-garisenda-rischio-crollo-ecco-come-salveremo-usando-stessi-tralicci-che-hanno-salvato-torre-pisa/e02e640c-ec35-11ee-add4-970da8b7bf13

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