Bologna, la ex Saeco Caffe delocalizza, 220 lavoratori a rischio: “Vergogna, non siamo numeri”

di solobuonumore

Bologna, la ex Saeco Caffe delocalizza, 220 lavoratori a rischio: “Vergogna, non siamo numeri”

Rabbia e delusione davanti ai cancelli dello stabilimento ex Saeco di Gaggio Montano, nel Bolognese, dove da giorni sono in presidio ad oltranza i 220 lavoratori che rischiano il posto di lavoro dopo la decisione della proprietà, in mano alla multinazionale Evoca Group di Bergamo, di chiudere e delocalizzare la produzione delle macchine da caffè fra Lombardia, Spagna e Romania. Qualche giorno nella sede della Regione Emilia Romagna si è tenuto un tavolo con l’azienda, ma ogni genere di trattativa appare molto complicata in questo momento. Fra dieci giorni ci sarà un nuovo aggiornamento, però le speranze che qualcosa possa cambiare sono molto residue. E intanto, quindi, il presidio prosegue davanti ai cancelli di quella che oggi si chiama Saga Coffee spa. Per Primo Sacchetti, della Fiom, non è affatto escluso che la vicenda possa adesso finire anche sul tavolo del Mise, sebbene la priorità per evitare certe spiacevoli situazioni rimane quella dell’approvazione di una nuova legge nazionale sulle delocalizzazioni. “È l’ennesima multinazionale che arriva, fa sciacallaggio in questo territorio e poi va via” sottolinea il sindacalista, mentre dal presidio tutti assicurano: “Da qui non ci muoveremo”.

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