Boehringer Ingelheim da 50 anni in Italia, aperta sede a Milano

di solobuonumore

Boehringer Ingelheim da 50 anni in Italia, aperta sede a Milano

Milano, 12 apr. (askanews) – Boehringer Ingelheim ha festeggiato i primi 50 anni di presenza in Italia e lo ha fatto inaugurando una nuova sede a Milano. Una sede con uffici che si aggiunge ai due stabilimenti produttivi dell’azienda farmaceutica tedesca, impegnata nel campo della salute umana ed animale, di cui è il secondo maggior operatore mondiale. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il presidente del board dei managing director di Boehringer Ingelheim, Hubertus von Baumabach, e Morena Sangiovanni, presidente Boehringer Ingelheim Italia: "Il successo di Boehringer Ingelheim in Italia in questi primi 50 anni è stato dovuto al grande impegno delle persone che ci hanno lavorato ma anche alla volontà del nostro corporate di continuare a investire in questo territorio".

"Le aziende farmaceutiche hanno un impatto indiretto e anche un indotto che condizionano sia l’economia del paese in cui ci troviamo sia lo sviluppo sociale – ha aggiunto – Gli investimenti in un settore come quello del farmaceutico si traducono in ricchezza e sviluppo per tutto il Paese".

Come certificato da uno studio di KPMG, presentato a Milano, nel 2021 Boehringer Ingelheim ha investito in Italia 22 milioni di euro e ha generato per l Italia un valore aggiunto diretto, indiretto e indotto pari a 276 milioni di euro creando un circolo virtuoso anche in termini di occupazione: per ogni dipendente Boehringer Ingelheim si sono creati 2 posti di lavoro distribuiti in tutto il Paese, per un totale di 3.143 posti di lavoro attivati.

Quello di Boehringer Ingelheim è un patto sottoscritto con la comunità, che verte su tre pilastri: Salute, Ambiente, Valore per la Collettività. In questa direzione va l’auspicio del presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi: che privato e pubblico continuino la proficua collaborazione che si è creata durante l’emergenza per sconfiggere la pandemia "Noi quello che dobbiamo fare oggi è di rendere ordinario tutto lo straordinario che è stato fatto durante la pandemia. Non ci dimentichiamo che due anni fa il Covid non esisteva. Oggi a due anni di distanza sono state fatte delle cose impensabili. Io la usavo già due anni fa questa frase di papa Francesco: il peccato più grande di questa pandemia sarebbe quello di sprecarla. Non sprechiamola"

Tra le linee direttrici della politica di Boehringer Ingelheim in Italia, per il suo ruolo leader nei farmaci per animali, c’è anche il cosiddetto concetto del One Health, che vede impegnati diversi attori, tra i quali anche l’ANMVI (Associazione nazionale medici veterinari italiani) di cui Marco Melosi è il presidente: "Il paradigma One Health parte dal concetto che non è più possibile pensare a comparti stagni, la salute dell’uomo, la salute degli animali e la salute dell’ambiente. Deve essere un concetto che vede impegnati una serie di professionisti, tutti uniti nel cercare di raggiungere questo obiettivo".

Boehringer Ingelheim è presente in 130 mercati ed è leader mondiale nella produzione per conto terzi di biofarmaci. Nel 2021, l azienda ha investito 4,1 miliardi in Ricerca e Sviluppo. L azienda ha inoltre pianificato di investire, a livello globale, oltre 25 miliardi di euro in questo settore nei prossimi cinque anni.

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