Ministro della cultura da sole poche settimane, Alessandro Giuli non perde l’occasione per finire nel ciclone mediatico. Le sue linee programmatiche vengono definite "supercazzole" dall’opposizione. A Francoforte esalta il "pensiero solare". Sotto pressione dal suo stesso partito accetta le dimissioni del suo nuovo capo di gabinetto. Tra parole, movenze e gesti ormai virali nasce il (poco comprensibile) Giuli pensiero.