Milano, 9 set. (askanews) – In una chat no vax si progettavano azioni violente, con armi, esplosivi e attacchi durante le manifestazioni, contro istituzioni o giornalisti. Con l’accusa di istigazione a delinquere aggravata 8 persone sono ora indagate dalla Procura di Milano che ha disposto perquisizioni nelle loro case e nei loro computer e cellulari, eseguite da Digos e Polizia Postale.
Si tratta di cinque uomini e tre donne nati tra il 1965 e il 1988, residenti a Milano (due), Roma (due), Bergamo, Reggio Emilia, Venezia e Padova.
"Persone normali, comuni cittadini, di un livello culturale basso, incensurate, senza alcuna significativa militanza politica alle spalle e mai scesi in piazza prima, nemmeno in occasione di recenti iniziative No-Vax e no Green-pass" secondo il racconto della Digos di Milano.
Le loro discussioni sono state intercettate grazie ad una costante attività di monitoraggio. Usavano una chat su Telegram chiamata "I guerrieri", poi cancellata dagli amministratori ma i cui messaggi sono tutti nelle mani degli inquirenti che vaglieranno altre ipotesi di reato.
Proprio il weekend dell’11 e 12 settembre sono previste nuove manifestazioni no vax e no green pass.
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