Milano, 1 lug. (askanews) – Bill Cosby è stato rilasciato ed è uscito dal carcere dopo l’annullamento della sentenza per violenza sessuale da parte della Corte Suprema per un vizio procedurale. L’attore americano, 83 anni, diventato celebre con la serie i "Robinson" e accusato da decine di donne di molestie ha passato in carcere gli ultimi 3 anni.
"Ho sempre sostenuto la mia innocenza", ha scritto Cosby in un tweet, "grazie a tutti i miei fan, supporter e amici che mi sono stati vicini durante questo calvario. Un ringraziamento speciale alla Corte Suprema della Pennsylvania per aver difeso lo Stato di diritto".
L’annullamento è dovuto ad una deposizione volontaria resa da Cosby che secondo la Corte suprema non poteva essere usata contro di lui durante il processo.
"Anche se la corte suprema ha annullato la sua condanna è stato per ragioni tecniche, non ha difeso la sua condotta, questo non deve essere interpretato come se la conclusione fosse che non ha commesso quegli atti" dice GLoria Allred, una delle avvocatesse delle accusatrici.
Un impiccio burocratico dunque che ha scatenato molte polemiche da parte delle donne e dei legali che in questi anni si sono battuti per far emergere la loro verità contro Cosby, protagonista di uno dei più importanti processi dell’era #metoo, per la fama e la buona reputazione fino ad allora dell’imputato conosciuto come "il papà d’America" prima di essere travolto dalle accuse e descritto come un predatore sessuale.