Milano, 21 ago. (askanews) – Il presidente Joe Biden si è impegnato fermamente a riportare a casa tutti gli americani dall’Afghanistan e gli afgani che hanno prestato il loro aiuto nello sforzo bellico. Un impegno dimostrato in queste ore anche dall’azione di elicotteri militari statunitensi che sono volati oltre l’aeroporto di Kabul per raccogliere cittadini americani – 169 secondo lo stesso Biden – da evacuare.
Un’operazione senza precedenti, come ha sottolineato anche il Dipartimento di Stato. Storica come detto dallo stesso capo di stato:
"Vi riporteremo a casa", ha promesso Biden agli americani con lo scopo di proiettare propositi di stabilità a conclusione di una settimana – forse la più dura da quando il 46esimo presidente americano si è insediato – durante la quale le immagini dall’Afghanistan hanno suggerito non stabilità ma caos, soprattutto in aeroporto, oltre alla recrudescenza della situazione e la repressione talebana già in atto nel Paese. La folla schiacciante, i checkpoint talebani, le loro minacce, gli spari e la burocrazia a volte insormontabile.
Biden sta affrontando continue critiche poiché i video e i notiziari non gli risparmiano attacchi a quella decisione che in realtà sostiene da oltre un decennio. Prima da senatore e poi da vicepresidente che consigliava un altro presidente.
Le immagini dello strazio, la paura di donne e bambini. Da ultimo l’orrore per l’esecuzione di un capo di polizia afghano.
I repubblicani stanno cercando di utilizzare il ritiro dall’Afghanistan per trasformare Biden in un presidente debole e inefficace. Ma la sua ostinazione per altri dimostra coerenza. E se le immagini drammatiche fanno scendere la sua popolarità in alcuni sondaggi, altri indicano che la maggioranza degli americani è ancora favorevole alla fine della presenza in Afghanistan. E – per questi ultimi – quando la storia uscirà dai titoli, Biden alla fine avrà il merito di aver posto fine alla guerra.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio di Linda Verzani
Immagini The White House, Afp, Internet