Milano, 16 nov. (askanews) – "Penso che sia molto importante – come ho detto ad altri leader mondiali quando chiedono delle nostre relazioni – abbiamo sempre comunicato l’uno con l’altro in modo molto onesto e sincero… Non ci allontaniamo mai, chiedendoci cosa l’altro pensi e penso sia un ingrediente importante in questa relazione, essere aperti e sinceri in termini di relazioni".
La concorrenza non diventi conflitto. Il discorso virtuale di più di tre ore del presidente Joe Biden e del cinese Xi Jinping si è concluso con i leader delle due superpotenze che hanno concordato di dover procedere con cautela, mentre i loro Paesi si trovano in una competizione sempre più agguerrita.
Xi ha salutato il presidente degli Stati Uniti come un suo "vecchio amico" e ha fatto eco al tono cordiale di Biden nel suo discorso di apertura, dicendo: "La Cina e gli Stati Uniti devono aumentare la comunicazione e la cooperazione".
"Una relazione sana e stabile tra Cina e Stati Uniti è necessaria per far avanzare il rispettivo sviluppo dei nostri due paesi e per preservare un ambiente internazionale pacifico e stabile, anche per trovare risposte efficaci alle sfide globali come il cambiamento climatico, a cui hai fatto riferimento, e la pandemia di Covid", dice Xi. "La Cina e gli Stati Uniti – continua – devono rispettarsi a vicenda, coesistere in pace e perseguire una cooperazione vantaggiosa per tutti. Sono pronto a lavorare con lei, signor Presidente, per costruire consenso, fare passi avanti e portare le relazioni sino-americane in una direzione positiva. In tal modo, serviremo gli interessi dei nostri due popoli e soddisferemo le aspettative della comunità internazionale".
Biden avrebbe preferito incontrare Xi di persona, ma il leader cinese non lascia il suo Paese dall’inizio della pandemia di coronavirus. Il presidente americano ha sollevato preoccupazioni sullo Xinjiang, Tibet e Hong Kong, così come sui diritti umani in generale. La Casa Bianca ha affermato che Biden si atterrà alla politica di vecchia data degli Stati Uniti "One China", che riconosce Pechino ma consente relazioni informali e legami di difesa con Taipei, dopo che le forze militari cinesi hanno tenuto esercitazioni la scorsa settimana vicino a Taiwan in risposta a una visita di una delegazione del Congresso degli Stati Uniti nell’isola. Xi, a sua volta, ha detto a Biden che il suo Paese prenderebbe "misure decisive" se le forze "pro-Taiwan indipendenti" attraversassero la "linea rossa".
Tuttavia entrambi i leader hanno sottolineato la loro responsabilità nei confronti del mondo, per evitare conflitti.
Servizio di Cristina Giuliano
Montaggio di Alessandro Violante
Immagini Afp