Milano, 9 giu. (askanews) – Una penna come strumento per innescare la creatività e, a suo modo, introdurre i visitatori nel mondo del Salone del Mobile di Milano. BIC è la penna ufficiale dell’evento e ha scelto di accogliere il pubblico con un’esposizione di opere d’arte da essa ispirate. Con in più un nuovo lavoro dell’architetto e designer Fabio Novembre, interamente realizzato con la nuova BIC Cristal Re’New.
"La mia opera – ha detto ad askanews – nasce dalla mia firma: se io non avessi incontrato BIC e non avessi imparato a scrivere, come avrei firmato? Semplicemente intingendo il mio pollice nell’inchiostro e lasciando impronte del mio passaggio. Allora ho voluto fare esattamente l’impronta del mio pollice, ricalcata con la BIC su una grande scala, proprio perché io avrei firmato così, se non fosse grazie a BIC".
Per la propria presenza al Salone l’azienda ha scelto come slogan "Where design begins", ma, nel racconto di Novembre, la celebre penna non accompagna solo l’inizio del processo creativo. "Io so lasciare segni – ci ha spiegato il designer – so lasciare tracce e in questo la Bic è davvero una fedele compagna di viaggio, perché è tuttora la penna che uso".
Tradizione, ma anche innovazione: l’ultima nata in casa BIC è realizzata in alluminio opaco e plastica riciclata, con cartucce intercambiabili. E soprattutto, secondo Novembre, porta con sé una sorta di mitologia senza tempo. "Pensiamo all’Africa – ha concluso il designer – il regalo più bello che puoi fare a un bambino è una penna, una specie di oggetto magico. Io in questo senso sono come un bambino africano, per me la penna è una specie di bacchetta magica, perché c’è tutto dentro. La più grande poesia, la più grande opera di letteratura, tutta contenuta nell’inchiostro di una penna".
Che da 75 anni rappresenta anche un’idea di design democratico che al Salone del Mobile 2022 dialoga con i grandi brand e soprattutto con il pubblico.