“Putin è un dono del Signore”, diceva Silvio Berlusconi nel 2010. “Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin”, twittava Matteo Salvini nel 2015. E Beppe Grillo, nel 2017: “La politica ha bisogno di statisti come lui”. Infine, Giorgia Meloni nel suo libro uscito l’anno scorso scriveva: “La Russia difende i valori europei e l’identità cristiana”.
Roberto Saviano ripercorre per Fanpage.it i rapporti di alcuni politici italiani con Vladimir Putin negli anni. E afferma: "Oggi questi politici dichiarano di aver cambiato idea a causa della guerra Ucraina. Ma in realtà si stanno solo nascondendo, perché non serviva questo conflitto per comprendere la chiara natura autoritaria e violenta del regime di Putin, che hanno sostenuto e da cui si sono fatti sostenere in questi anni".
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