Una persona è stata uccisa e otto ferite da colpi d’arma da fuoco esplosi durante una protesta a Beirut dei sostenitori dei gruppi sciiti Hezbollah e Amal, che manifestavano davanti al palazzo di Giustizia contro il giudice dell’inchiesta legata alla maxi esplosione al porto della capitale libanese ad agosto 2020. Lo riferiscono fonti ospedaliere.
Hezbollah e il movimento Amal del presidente del Parlamento, Nabih Berry, hanno indetto la protesta per "chiedere la fine della politicizzazione" dell’indagine. Chiesta anche la rimozione del capo delle indagini.
"Indipendentemente dalle nostre affiliazioni politiche, siamo lì simbolicamente per sostenere le famiglie delle vittime e proteggere l’unità del Paese", ha affermato al quotidiano libanese "L’Orient le Jour" l’avvocato Hussein Zebib, membro di Amal. "Il giudice Bitar è politicizzato", dice. "Perché gli ex ministri vengono perseguiti, mentre quelli che erano in carica di recente non lo sono?", si chiede. "Questo mostra che c’è il desiderio di politicizzare il caso", ha affermato l’avvocato.
L’articolo integrale ed in aggiornamento sul sito di Repubblica:
https://www.repubblica.it/esteri/2021/10/14/news/libano_morti_manifestazione_scontri_beirut-322172986/