“Volevo usare la mia voce per raccontare le cose ingiuste che vedo e fare la mia parte per risolvere questioni irrisolte”. Così Beatrice Borromeo Casiraghi racconta il suo lavoro di giornalista e regista. Su Netflix è disponibile il suo ultimo lavoro, la docu-serie Il Principe, che racconta l’omicidio di Dirk Hamer e la lunga vicenda giudiziaria che ha coinvolto Vittorio Emanuele di Savoia.
 
Al centro della vicenda c’è Birgit Hamer, sorella della vittima e amica di famiglia della regista, che ha combattuto decenni di battaglie per ottenere giustizia: "Facevo fatica a gestire tutta la storia come uno scoop giornalistico e non come qualcosa di personale – spiega – Questa volta ho deciso di fare le cose in maniera diversa e ho voluto in tutti i modi coinvolgere Vittorio Emanuele". Sposata con Pierre Casiraghi e madre di due bambini, nell’intervista Borromeo ricorda anche gli anni da giornalista nella redazione di Annozero e del Fatto Quotidiano, ma ora, spiega, è felice di andare avanti per la sua strada da sola: " Sono così contenta di non avere mentori adesso, di dirigere i miei progetti e vedere che funzionano". Il prossimo, annuncia, racconterà le origini della famiglia reale di Monaco, ma poi " basta reali". La coppia guida la casa di produzione Astrea Films.

A Fanpage.it Borromeo parla anche dei temi che le stanno a cuore: la violenza contro le coppie omosessuali e contro le famiglie arcobaleno: "Togliere una madre al figlio è una cosa inaccettabile, è una cosa veramente che mi fa paura, che mi racconta di un Paese che sta andando in una direzione pessima…" L’altra questione che la preoccupa è il silenzio sull’emergenza femminicidi: "Mi distrugge l’idea che non faccia parte in maniera predominante del dibattito pubblico". 

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